L’abbinamento classico della menta é con il cioccolato, ma quello con la vaniglia non è da meno. Al posto di un’unica cheescake potete realizzare anche delle mini tortine: io di solito le metto in congelatore e le gusto come ottime delizie gelate!
INGREDIENTI (per tortiera tonda del diametro di 15 cm):
• 170 g di mandorle
• 1/8 cdt di sale (1 grammo)
• 180 g di datteri
• 250 g di anacardi (ammollo 4 ore)
• 60 ml di sciroppo d’agave
• 2 cdm di olio di cocco
• 2 cdm di succo di limone
• 1 cdt di estratto di vaniglia
• 15 g di spinaci
• 1 cdm di menta fresca
I. Mettete le mandorle con il sale nella ciotola del robot da cucina e macinatele grossolanamente. Aggiungete i datteri e frullate per ottenere un composto appiccicoso. Premetelo in uno stampo rotondo con la base rimovibile del diametro di 15 cm. mettetelo in congelatore mentre preparate la guarnitura.
II. Scolate e risciacquate gli anacardi. Metteteli nella ciotola di un robot da cucina con lo sciroppo d’agave, l’olio di cocco, il succo di limone e l’estratto di vaniglia. Frullate il composto finché diventa cremoso. Versate tre quarti del composto sopra la base della cheesecake e spalmatelo con una spatola.
III. Aggiungete gli spinaci e la menta al composto rimasto nella ciotola del robot da cucina e frullate finché il composto diventa soffice. Versate questa crema sopra la guarniture alla vaniglia, spargendola con un cucchiaio.
IV. Rimettete la torta nel congelatore almeno per due ore. Tagliatela a fette ancora congelata e lasciatela scongelare nel frigorifero per un’ora prima di servirla, oppure offritela immediatamente, se preferite la versione gelata.
Sapevi che le Mandorle di Avola..
La mitologia greca narra di una principessa della Tracia, di nome Fillide, che incontrò Demofonte, figlio di Teseo, sbarcato nel suo regno per una sosta durante la navigazione verso Troia. I due giovani si innamorarono perdutamente, ma Demofonte fu costretto a proseguire il suo viaggio con gli Achei, per combattere nella guerra di Troia. La giovane principessa, dopo 10 anni di guerra, non vedendolo tornare con le navi vittoriose, si lasciò morire per la disperazione. La dea Atena, commossa da questa struggente storia d’amore, trasformo la ragazza in un mandorlo. Demofonte in realtà non era morto e quando seppe che la ragazza era stata trasformata in un albero, abbracciò la piante, che, per ringraziare delle carezze, fece prorompere dai suoi nudi rami candidi fiori. Il Mandorlo, originario dell’Asia centrale deve ai Greci la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo, tra il V e il IV secolo a.C.
E’ tra la poche specie a fiorire in inverno ricoprendo pianure colline di candidi petali.
Antinfiammatorio naturale, antiossidante, prezioso integratore delle diete, ricca di principi nutritivi, la Mandorla di Avola è immancabile nella pasticceria di qualità, nelle superbe granite, nel raffinato latte di mandorla e, dulcis in fundo, nei confetti più pregiati… Tutti dolci che rimandano a mondo arabo e alle origini asiatiche della mandorla. Il mandorlo ha trovato nella Val di Noto, tra le province di Siracusa e Ragusa, il suo habitat ideale, producendo varietà di tale pregio da diventare un marchio conosciuto in tutto il mondo. La mandorla di Avola ha un guscio duro e liscio, dai pori piccoli. Il suo seme ha la forma piatta, con la pelle colore rosso scuro. La “mandorla pizzuta di Avola” è la più elegante tra tutte le mandorle, impareggiabile per forma e gusto, grazie anche grazie al clima temperato dal mare e alla catena dei monti Iblei che fermano i venti gelidi di tramontana e di maestrale. Ma la vera qualità della mandorla di Avola sta nelle sue indubbie proprietà organolettiche: ricca di principi nutritivi, tra cui vitamina E, B2, potassio, magnesio, ferro, fosforo, calcio e fibre, oltre che di oli appartenenti alla famiglia degli Omega3 e Omega6, particolarmente benefici per prevenire le malattie del sistema cardiocircolatorio. Da ciò ne consegue che un consumo costante di madorle nell’ambito di una sana e corretta alimentazione apporta innegabili benefici all’organismo.
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