Ingredienti:

  • 2 banane mature
  • 2 mele
  • 1/4 cdt di cannella
  • 50 g di cocco grattugiato
  • 1 cdt di lievito (cdt=cucchiaio da tè)
  • 70 g di farina di quinoa
  • succo di mezzo limone

 

  1. Grattugia le mele comprendendo la buccia.
  2. Frulla le banane e unisci tutti gli ingredienti.
  3. Fodera una teglia con la carta da forno e preriscalda il forno a 140 gradi.
  4. Disponi l’impasto a cucchiaiate e cucina per 45 minuti circa.

 

 

Curiosità: La farina di quinoa è una polvere di color grigio-verde che si ottiene dalla macinatura dei semi di Chenopodium quinoa. Questi, che necessitano OBBLIGATORIAMENTE il lavaggio per essere privati delle saponine, sono venduti provvisti del rivestimento fibroso e danno origine ad una farina di tipo integrale.

Pur essendo gluten-free, la quinoa viene spesso impiegata nella panificazione di prodotti bassi (simili a piadine), talvolta lievitati per mezzo di agenti chimici, oppure miscelati a farine di frumento in rapporto: quinoa 1 / frumento 2 o 3. La farina di quinoa si presta anche alle lavorazioni di pasticceria secca, come ad esempio i biscotti; non mancano varie ricette di tipo “farinata” e alcune preparazioni destinate all’alimentazione dell’infante post-divezzamento.

La quinoa e la farina di quinoa sono prodotti che, come l’amaranto e la farina di amaranto, hanno sostenuto appieno l’alimentazione delle civiltà precolombiane. Attualmente, questi alimenti sono diffusi soprattutto tra gli amanti dei cibi naturali, biologici e nell’alimentazione vegana, oltre che in quella macrobiotica. Per le relative caratteristiche nutrizionali, la farina di quinoa e la quinoa sono spesso inquadrate tra i super-cibi.

La farina di quinoa ha una densità energetica sovrapponibile a quella dei cereali; la maggior parte delle  calorie deriva quindi dai carboidrati complessi, anche se l’Indice Glicemico è piuttosto moderato.
Ha un apporto proteico significativo (14%), caratterizzato dall’elevata concentrazione dell’amminoacido lisina (Valore Biologico medio-elevato, a seconda della fonte bibliografica); tuttavia, ricordiamo che tale nutriente è ancor più abbondante nella maggior parte dei legumi, oltre che nel  riso selvatico, nel grano saraceno e nell’avena.
La farina di quinoa apporta ottime concentrazioni di fibra alimentare, di fosforo, di magnesio, di ferro e di calcio.
La farina di quinoa contiene notevoli concentrazioni di betaina, una molecola tuttora oggetto di studi che, se da un lato sembra svolgere delle azioni simil-enzimatiche, dall’altra (a dosi elevate) non è ancora stata definita totalmente innocua per la donna in  gravidanza.